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domenica 15 febbraio 2015

Si sono aperte le danze

Sono giovani questi ragazzi, hanno qualche problema con l'autorità e nonostante avessi dato solo un paio di regole...niente. Non leggono.
Ora li banno tutti così imparano.
Ma intanto un minimo di presentazione bisogna farla. Così. Giusto per non farci riconoscere subito come gente strana (non che non lo siamo, ma meglio procedere a piccole dosi), e io che volevo scrivere una presentazione italianicamente perfetta, degna delle rotture di scatole della mia insegnante di italiano...
Niente. Devo scrivere tutto di corsa, perchè sti autori invorniti, postano così.
Senza un profilo. Due notizie. Cosa scrivono.
Niente.
Il nulla cosmico hanno in testa, ha ragione JB.
Quindi sono qui a scrivere a braccio, in un raro momento in cui sono davanti ad un vero pc e non un tablet o lo smartphone e l'italiano perfetto va a farsi fottere.
Vorrà dire che farò editing dopo.

Allora vediamo...
Che sarà questo blog?
Non lo sappiamo.
Siamo all'avventura con un simil Schettino al comando della baracca.
Nemmeno lo sfondo abbiamo deciso, però possiamo dirvi chi siamo. Da dove veniamo. Dove andiamo...
Hem..mi riprendo.
Nasciamo su un forum che parla di tradimento e tutti i connessi.
Siamo traditi, traditori, semplici curiosi, facocere (poi vi spieghiamo le terminologie che è meglio), fagiane varie, murenoni, pannocchioni giganti e mini, artisti dello schiaffo con il cazzo e regine dei soffocotti a squalo, senza dimenticare i seriali della figa e quelli solo seriali, e anche qualche santa.
Insomma. Un circo.
Ma parliamo anche di cose serie. Soprattutto di cose serie. Chi trova il "nostro" forum (dico nostro non perchè nostro per la legge, ma nostro che lo facciamo vivere), lo trova perchè cerca la parola tradimento, mica divertimento e feste.
Vuol dire che è una persona tradita da chi non si aspettava.
O magari è un traditore che non pensava di tradire.

Ognuno di noi autori, su quel forum, ha messo le proprie ansie. Il proprio dolore. Le speranze infrante e quelle realizzate. Ha messo  e mette la propria esperienza e il proprio sentire di chi ci è passato, senza ergersi a psicologo di sto cazzo (a parte qualcuno, ma i cagacazzi ci sono ovunque), a chi arriva su tradimento.net, spesso in picco emotivo dove il sentimento più normale è pensare di uccidere il fedifrago tra atroci tormenti (io suggerisco sempre di sputargli nel piatto quando non vede. Sarà una cosa bieca ma sempre meno bieca di professarsi fedele e poi tradire. Credo sia molto peggio prendere il di lui spazzolino da denti, scrostare il wc e poi rimetterlo a posto, per dire)

Su tradi ci sono storie molto tristi e altre meno tristi.
Ci sono i cazzeggi e gli scleri, ci sono un sacco di cose.
E questo blog è figlio di quel forum.
Perchè?
Non sappiamo nemmeno questo.
Forse, semplicemente, abbiamo qualcosa da dire.
E che non sia necessariamente dolore.







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